Roberto Roberto Guinigi…

era affascinato dal libro antico ricoperto di gioielli che descriveva centinaia di alberi e siepi molto esotiche che si potevano piantare in cima alla nuova torre favolosa che stava progettando per Lucca.

Ebbe una sensazione eccitante, un brivido quasi elettrico, mentre girava alla pagina 119 del tomo, dove c’era scritto così:

AVVERTIMENTO AL LETTORE:

IN QUESTA PAGINA VIENE DESCRITTA UNA QUERCIA RARA E MAGICA DA CONSIDERARSI SOLO DOPO UNA CONSULTAZIONE CON UN GENIO DELLA BOTANICA ED UN GEOMETRA DI ESTREMO TALENTO CON UNA CERTIFICAZIONE PER L’INTEGRAZIONE DI FLORA MAGICA SULLE TORRI CHE SUPERANO 20 METRI 

La quercia Reba 

Si dice che questa quercia – molto rara – chiamata REBA – cresca solo in un posto al mondo, in uno strato nuvoloso ed umido sull’isola di Madeira, dove aggrappa sul ripido versante di una montagna lungo una piccola levada (una specie di fosso in pietra) nascosta e quasi impossibile a raggiungersi, che viene chiamata “Levada di Tanner” 

Esiste solo un riferimento a questa levada, alla pagina 3029 del mastodontico lavoro: Guida a levade oscure che fu pubblicato da

Enrico, Conte di Portogallo, nell’anno 1119.  L’unica copia di questo tomo risiede

nel castello di Sintra, fuori di Lisbona,

e può essere visitato solo con l’approvazione reale portoghese. Vederlo è un privilegio per una sola persona ogni anno e, date queste condizioni, è possibile entrare per solo un’ora il 6 gennaio o il 10 aprile.

Si dice che la quercia Reba abbia poteri magici, che sia capace di creare illusioni e anche allucinazioni.

Ad esempio, la Guida alle levade oscure racconta che David Evanston, uno dei primi celebri esploratori inglesi, venne a contatto con una quercia Reba mentre cavalcava su un monte a Madeira nell’anno 802

e fu immediatamente convinto di essere entrato in una giungla piena di scimmie

ed almeno un gorilla,

e anche una casetta sull’albero.

Dall’altro lato, il suo compagno di spedizione, Sir Dennis O’Casey,

giurava di essere entrato in un giardino botanico fantastico con centinaia di farfalline colorate

che canticchiavano canzoni di montagna simili a quelle dell’Abetone

e che agli esploratori furono serviti vassoi di ostriche e Prosecco senza fine!

Doppio R Guinigi fu contentissimo di leggere ciò perché due dei suoi amici più cari erano

il celebre genio di botanica, il Dottor Gianni Nespolo,

e il preminente geometra Francesco Tricoci, che insieme avevano architettato il favoloso orto botanico di Lucca che avevano aperto al pubblico solo tre anni prima, e che era stato

proclamato da tutti il miglior orto botanico in Toscana con l’eccezione di quel orto botanico antico dell’Università di Pisa che, naturalmente, è un tesoro nazionale.

Doppio R Guinigi chiuse il libro e fece lunghi passi allegri verso il solarium del suo palazzo, dove la sua bellissima moglie Gigi Guinigi leggeva al figlio Paolo dal

libro illustrato per bambini: I pirati amichevoli di Portofino.

Gigi Guinigi stava osservando il suo bel marito che arrivava al solarium quando lui le disse: “Vieni Gigi, andiamo a pranzo con il mio caro amico Nespolo, se non è a bighellonare nel suo orto oggi!”  

Benissimo!” disse Gigi, e consegnando Paolo alla loro bambinaia meravigliosa, la signora Landucci, le disse: “Provi per favore a far mangiare del radicchio a Paolo, se è possibile!” E le due signore risero perché sapevano che sarebbe stato un compito impossibile,

anche se a Paolo era stato promesso un cono di gelato cioccolato e limone.

Entrando nella loggia del suo palazzo favoloso, Doppio R  vide che era una bellissima giornata e chiese a sua moglie: “Faresti una passeggiatina fino all’ufficio del Nespolo con me, Gigi, ti piacerebbe?” 

Sì, sarebbe meraviglioso!” rispose.

L’ufficio del Dottor Gianni Nespolo era al pianterreno di un bel palazzo che si affacciava sulla piazza San Michele.

Entrando proprio nel momento in cui le campane suonavano il mezzogiorno, Doppio R vide il suo caro amico ed esclamò:

Devi smettere di lavorare, Gianni, ti portiamo a colazione da Leo!

Gianni alzò gli occhi dalla sua scrivania, vide Doppio R e la bella Gigi Guinigi, e si alzò con piacere. “Che idea geniale – pranzare con voi due sarebbe perfetto!  A cosa devo questa bella sorpresa?

Doppio R lo guardo’ direttamente negli occhi e disse con una voce eccitata: “Si tratta della quercia Reba!”

Il Dottor Gianni Nespolo ne fu scioccato, ma anche incuriosito!

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