Quella Wendy è così divertente che mi piacerebbe tanto se si fermasse sull’altana ad accarezzarmi per un paio d’ore:  non le darei neanche un morzottino.  Ma lei è sempre così indaffarata e movimentata quest’estate che mi sfinisco solo a pensarci.

E allora torniamo da Leo e sentiamo di cosa stanno chiacchierando i Guinigi con quel dottor Gianni Nespolo; sentiamo cosa dicono delle querce Reba…

*    *    *   *   * *  *  *   *   * *  *  *   *   * *  *  *   *   *   *  *   *   * *  *  *   *   *

Mentre il Dottor Nespolo ascoltava attentamente Doppio R Guinigi che presentava la sua idea per una torre magnifica a Lucca sormontata da querce Reba,  la sua fronte si aggrottò.  Il geometra staccava nervosamente bocconcini dell’eccellente  focaccia di Leo e prendeva appunti sul suo piccolo quaderno rosso.

Quando Doppio R finì, il Dottor Nespolo allontanò la sua seggiola dal tavolo, si passò una mano fra i folti capelli neri e si strofinò il mento.“Doppio R, capisco perché è tanto eccitato all’idea di portare a Lucca alberi rari come le querce Reba per coronare la Sua nuova, magnifica torre.  Ma ci sono tante questioni serie da considerare,” affermò Dottor Nespolo.

Double R, I understand your excitement with the idea of bringing rare Reba Oaks to Lucca, and putting them on your magnificent new tower. But, there are many serious issues to consider”, Dr. Nespolo opined.

“Prima di tutto sarebbe necessario inviare una spedizione di esperti botanici,

scavatori,

spedizionieri,

e guardie armate

all’isola di Madeira. Per questo occorrerebbero tanto tempo e tantissimi quattrini, signore! …

“Tutta la spedizione potrebbe facilmente venir rapita da corsari o persa nelle bufere della costa marocchina!

“Anche se arrivasse a Madeira con successo, la spedizione poi avrebbe bisogno di trovare almeno venti guide esperte delle levade

per fare l’escursione fino a quella piccola levada nascosta di Tanner – se esistesse davvero e se si potesse trovare

– potrebbero cercarla anche per due anni!

“Anche se la piccola oscura levada di Tanner si trovasse, i botanici dovrebbero perlustrare meticolosamente tutto il monte ripido per trovare almeno una quercia Reba sana in quella zona –

se poi questo tipo di albero esistesse davvero.  Potrebbe essere un’impresa pericolosissima perché il terreno è molto ripido

e tantissimi botanici soffrono terribilmente di vertigini!

“Anche se si trovassero una o due querce Reba sane, ci sarebbe bisogno di scavarle attentamente,

e poi trasportarle in un modo o nell’altro in sicurezza attraverso la giungla densa di Madeira

scendendo fino al porto di Funchal, la capitale,

senza che le querce Reba muoiano! Questa impresa potrebbe esigere tantissimo tempo e rischio, amico mio! …

“Poi, senza dubbio ci sarà un comandante del porto o qualche altro ufficiale locale

che si rifiuterà di permettere l’esportazione delle querce Reba in Italia senza imporre tariffe enormi — o per essere più chiari, enormi tangenti — pagate in oro!

“Oltre a tutto questo, ci sarà l’esigenza di tenere vive le querce Reba mentre sono in transito, tormentate dall’acqua di mare, dai venti e dal sole…

“E anche se le querce Reba arrivassero sane e salve in un porto italiano, come faremmo  ad assicurare che arrivino sane a Lucca?  Se i pisani sentissero dire che la prestigiosa famiglia Guinigi ha organizzato una spedizione straordinariamente costosa e rischiosa solo per portare a Lucca delle querce Reba, proverebbero loro stessi a rubare le querce Reba ancora in porto – le vorrebbero portare a Pisa! Potrebbero senza dubbio diventare l’attrazione più preziosa dell’orto botanico dell’università di Pisa,

o per farLe un dispetto, Doppio R, potrebbero piantare le querce in cima alla loro inutilmente pubblicizzata torre pendente!”

“Mio caro Dottor Nespolo” provò a intromettersi Doppio R Guinigi…

“No, no, aspetti! Non ho neanche menzionato il più grande rischio di tutti!” esclamò Dottor Nespolo.

IL RISCHIO PIÙ GRANDE E’ CHE GLI SPEDIZIONIERI SUBISCANO UN’ILLUSIONE MAGICA O UN’ALLUCINAZIONE CAUSATA DA QUESTE QUERCE REBA INCANTATE, E NON TORNINO MAI PIÙ A LUCCA! …

“Gli spedizionieri si potrebbero trovare trasportati in un mondo incantato di proporzioni fantastiche, immaginando di vedere o sentire cose di cui noi possiamo solo sognare!

“Come gente che vola su aerei o che va addirittura sulla luna! 

O come persone che vedono, sentono e persino parlano con altre a miglia e miglia da loro tramite scatoline che tengono in casa. 

Oppure come gente che inventa un tipo di gnocco che è buono, anche senza essere ricoperto da tonnellate di delizioso formaggio gratinato!”

“Voglio essere chiaro: gli spedizionieri potrebbero perdere il cervello!”

C’era silenzio al loro tavolo da Leo.

Non è ottimo il farro oggi?” chiese sorridente Gigi Guinigi, in un tentativo ad alleggerire il discorso.

Sì, lo è senz’altro Gigi, mi piace tantissimo questo ristorante, come sa,” rispose Dottor Nespolo.

“Mi dispiace, ma con permesso, devo dirLe ancora un’ultima cosa,” disse Dottor Nespolo dopo aver gustato un sorso del suo vino rosso.

“Anche se le querce Reba venissero  piantate con successo e crescessero sulla Sua magnifica torre nuova a Lucca, cosa succederebbe se un bimbetto come il Suo meraviglioso piccolo, Paolo, salisse  sulla nuova torre e si immaginasse che stesse vivendo in una casetta sull’albero circondato da un gruppo di scimmie allegre e almeno un gorilla, e non volesse mai più ritornare a vivere nel Suo palazzo?”

Improvvisamente, Doppio R fece un sorrisone, e poi si mise a ridere, così tanto da far ridere anche Gigi e il Dottor Nespolo.

“Di minuto in minuto divento sempre più intrigato da questo progetto!” disse Doppio R allegramente.  “Ora proviamo i tordelli.  Lo chef mi ha detto che sono particolarmente buoni oggi!”

E fecero un pranzo eccellente, seguito, da un ottimo limoncello per assicurarsi buona fortuna.

Previous post Chapter 8 — The Real Estate Developer
Next post Capitolo 6 – Caffè la Soave