Quella festa alla piscina è stata piú che caotica! E se tornassimo al 1319? dovrebbe essere un periodo più tranquillo, no?
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Doppio R Guinigi entrò a palazzo ducale, detto palazzo Castracani, e fu accolto personalmente e calorosamente dal suo amico-rivale il Duca Castruccio Castracani.
“Buongiorno Doppio R! Si deve trattare di qualcosa molto importante se vieni a visitarmi personalmente — è più di un anno che non vedo altro che i tuoi leccapiedi!”
disse il duca, rimproverando gentilmente il capo della seconda famiglia politicamente più importante della città e capo della famiglia più ricca di Lucca.
“Mio duca, hai tanti affari importanti che ti impegnano nel governare la repubblica, cercherò di disturbarti il meno possibile. Grazie per quest’incontro questa bellissima mattina!” rispose Doppio R.
Gli uomini si ritirarono nell’enorme studio del Castracani,
e mentre chiudeva la porta, il duca ordinò alle guardie: “Nessuna interruzione se non dalla mia Butterfly!”
Poi si sedette nella sua lussuosa poltrona e guardò l’altissimo, bel Guinigi, segretamente invidioso della sua bella figura e del suo atletismo.
“Spero che la bella Gigi e vostro figlio Paolo, stiano bene,” cominciò il duca cortesamente.
“Sì, stanno benissimo, ed apprezzo il tuo interessamento per la loro salute, mio duca. E i Castracani, anche loro stanno bene, spero?” rispose Doppio R gentilmente.
“Sì, sì, grazie” rispose il duca “Ma saltiamo direttamente alla motivazione della tua visita Doppio R. Cosa c’è?”
“Ho una richiesta insolita, mio duca,” cominciò Doppio R, “ma spero che la considererai seriamente.”
Il Duca Castracani alzò il sopracciglio, ma non disse niente. Solo raramente i Guinigi avevano richieste — di cosa potrebbero aver bisogno?
Il duca fece cenno con un dito a Doppio R affinché continuasse.
“Quelle due belle navi che la repubblica costruì due anni fa a Livorno sotto la tutela eccezionale del duca — la Butterfly e la Elsie —
mi sarebbe di grande aiuto se il duca mi permettesse di firmare un contratto di locazione per una di quelle per una crociera a Madeira andata e ritorno.
La famiglia Guinigi ovviamente pagherebbe tutte le spese del viaggio, e inoltre …
doneremmo una somma sostanziale al tesoro della repubblica per mostrare la nostra gratitudine per l’uso della nave,” propose Doppio R.
Il Duca rispose: “Ma caro amico, come ben sai, quelle due navi sono le uniche galee da guerra di Lucca, ed ho già promesso alla Società di sete e spezie lucchesi che sarebbero servite come scorta protettiva per le navi mercantili lucchesi.
Ci sono alcuni che dicono che presto i portoghesi furbetti cercheranno una via per mare verso l’oriente.
Avremo bisogno delle nostre navi armate per proteggere i commercianti lucchesi se anche loro cercassero quella via!
Inoltre, mi sono promesso che in questo periodo almeno una delle navi avrebbe passato tanto tempo vicino al porto di quei toponi a Marina di Pisa,
solo per intimidire e tormentare quei buffoni. Sono sicuro che capirai, Doppio R, che quel che chiedi è impossibile!”
I due si guardarono fissi e silenziosamente per un po’.
“Eppure, raramente una cosa è veramente impossibile, quando l’infinitamente ingenioso Duca Castracani desidera che sia fatta!” disse Doppio R, lusingando sfacciatamente il duca.
Il Castracani non disse assolutamente niente e, senza alcun movimento, continuò a guardare fissamente il Guinigi.
Dopo circa un minuto di silenzio, Doppio R ricominciò:
“E senza dubbio, con l’assistenza entusiasta dei suoi amici leali come la mia famiglia, il mio duca sarà capace di completare progetti mozzafiato. Per esempio, sarà possibile che un giorno il mio duca voglia realizzare un progetto che esige mille uomini, la mobilizzazione di un numero grandissimo di animali,
la costruzione di canali lunghissimi, l’acquisto di enormi proprietà, et cetera, e tutto entro 60 giorni! … Io sarei onorato ad assistere il duca in qualsiasi progetto simile, se solo il duca me lo chiedesse, e sarei, indubbiamente capace di provvedere all’assistenza finanziaria — ovviamente in oro — per aiutare a coprire le spese enormi di un progetto simile! … mentre una delle navi da guerra della repubblica starà facendo una crociera a Madeira e ritorno.”
Cavolo!
pensò il Castracani.
Il Guinigi ha sempre la migliore intelligenza! Credo che sappia cosa farò anche prima che io decida di farlo! …
Ma avere il supporto dei Guinigi renderà molto più facile completare il Progetto BRENDA, e il Progetto BRENDA è di vitale importanza per me.…
Il duca disse:
“Beh, ho sempre apprezzato la tua amicizia e assistenza, Roberto Roberto….
“Ora che considero più profondamente l’affare, forse potrei liberare una delle navi da guerra per il tuo uso…
“Sì, infatti, c’è una maniera. Lo renderò subito possibile, Doppio R.
“E accetto la tua offerta generosa di assistermi entusiasticamente nel nuovo grande progetto che voglio lanciare il prima possibile.”
Il duca tirò fuori piani e disegni enormi per il Progetto BRENDA e aggiornò Doppio R con infiniti dettagli. Si misero d’accordo per come avrebbero collaborato al progetto.
Poi si alzarono e si dettero la mano.
“Comunque, Duca, quale di quelle galee da guerra posso usare?” chiese Doppio R.
Il duca disse: “La Butterfly e la Elsie sono per lo più della stessa misura, e tutte e due hanno equipaggi esperti,
ma credo che il capitano della Elsie — Giancarlo Annapoli — sia il capitano migliore.
Quando la Elsie aveva solo due settimane, il Capitano Annapoli trovò due navi di pirati — la Turpentine e la Tipton — nascoste sulla costa ligure
e le fece affondare!
L’unica cosa che non mi piace del Capitano Annapoli è che si rifiuta di partire senza il suo mezzo marinaio allegro e spensierato Usna,
che è senz’altro matto,
ma Annapoli dice che Usna è senza paragoni perché suona la chitarra e racconta continuamente tantissime barzellette e battute — tutte cose che tengono l’equipaggio allegro anche quando resta in bonaccia per giorni e giorni senza vento.
“E dato che mi posso immaginare che ci sarà qualcosa di pericoloso durante questo viaggio a Madeira che stai pianificando, puoi usare la Elsie.
Se succedesse qualcosa di molto brutto, preferirei dire a mia moglie che è andata a fondo la Elsie anziché la Butterfly — se si perdesse la Butterfly, sarei costretto ad un letto freddo per un lunghissimo periodo!”
E tutti e due risero in maniera entusiasta all’idea, e Doppio R Guinigi lasciò il palazzo ducale soddisfatto d’aver raggiunto il suo obiettivo.